All’interno di Forte Belvedere-Gschwent potete trovare “Con i tuoi passi con i miei occhi”: un percorso visivo che comprende 12 illustrazioni ispirate alla struttura del Forte e alle sue stanze, ma che raccontano anche gli stati d’animo dei soldati e le loro condizioni nei dodici mesi di vita di Forte Belvedere. Dodici mesi di attesa, noia, azione, fame, sopportazione, condivisione, sogni e incubi.
Le illustrazioni sono state realizzate da Anna Formilan che, per realizzarle, si è ispirata anche alla “Teoria dei Sensi” presentata dall’antropologo Rudolf Steiner pochi anni prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. Secondo questa teoria, l’uomo sarebbe dotato di dodici sensi: vita, movimento, equilibrio, tatto, calore, gusto, olfatto, vista, udito, linguaggio, pensiero e Io. Questi sensi, a loro volta, sono organizzati in 3 macro-aree: sensi inferiori o della corporeità, sensi mediani o del mondo esterno e sensi superiori o della conoscenza.
Il percorso visivo affianca le sensazioni che il visitatore sperimenta in prima persona attraversando i lunghi corridoi di pietra freddi e umidi, entrando nelle stanze buie e opprimenti, scendendo le lunghe scalinate bagnate e impervie. Le tavole racchiudono un susseguirsi di sensazioni, odori, suoni, sapori di una casa indesiderata, di una famiglia improvvisata, ma anche di linguaggio, movimento, equilibrio, ricerca di sé. Al tempo stesso, nonostante l’inevitabile drammaticità della tematica, le immagini si sviluppano però con toni leggeri e a tratti onirici: in contrasto con l’ambiente angusto e freddo del Forte, le tavole rappresentano quindi una forma di evasione, come poteva essere quella creata dalla mente dei soldati che hanno vissuto quei dolorosi anni.